Un nuovo modo
di vivere
la città di Jesi
Mura

I CASTELLI DI JESI

Situati nell'entroterra di Ancona, a metà strada tra il mare Adriatico e gli Appennini scopriamo un susseguirsi di borghi medievali e rinascimentali dall'aspetto ancora immutato, legati tra loro da dolci colline ricoperte dai vigneti di Verdicchio.

Nelle Terre del verdicchio Doc

Non si tratta di castelli come normalmente si intende, cioè grandi abitazioni fortificate che appartenevano ad una sola famiglia, bensì di paesi castellati, cioè circondati e chiusi da alte mura, all'interno delle quali si rifugiavano gli abitanti ed i contadini delle campagne circostanti durante le incursioni dei pirati.
I Castelli di Jesi sono 14 si pongono a ferro di cavallo sulle colline attorno alla vallata di Jesi. Per la maggior parte hanno conservato immutato l'aspetto tipico medioevale, con il caratteristico snodarsi di vicoli e viuzze all'interno delle mura. Anche le mura sono quasi tutte perfettamente conservate e tutelate dalla Sovraintendenza di Ancona.
Attorno ai Castelli di Jesi si stendono a perdita d'occhio i vigneti di Verdicchio, per questo la visita ai Castelli di Jesi è un itinerario consigliato dalla primavera all'autunno inoltrato quando, dopo il periodo della vendemmia, oltre a percorrere gli splendidi paesaggi collinari si potranno degustare nelle cantine i vini nuovi e scoprire nelle trattorie dei paesi e delle campagne l'essenza più vera della cultura marchigiana.
Qui la dimensione é ancora a misura d'uomo e qui, nelle vie del Verdicchio, si può assaggiare uno tra i più pregiati vini del mondo, prodotto in numero limitato e con una passione ancora artigianale dal quelle aziende che hanno fatto dell'eccellenza la loro regola di vita.

Geologia

L'altitudine media della zona del Verdicchio sul livello del mare varia da mt. 75 a mt. 550. Geologicamente si può dividere in tre fasce: Fascia a monte, che deriva da sub-strati arenaceomarmosi del Miocene, formata da terreni piuttosto friabili, talvolta notevolmente calcarei. Fascia intermedia, costituita da terreni di medio impasto, formati da substrati arenaceo-marnosi-gassosi del Miocene; Fascia a valle, formata da terreni alquanto compatti; derivati da argille plioceniche miste ad arenarea. Con la natura dei terreni concorrono alla qualità del prodotto le ottime condizioni di ventilazione che mantengono a buon livello lo stato di salute dei vitigni e dei grappoli. Più volte si è infatti cercato di coltivare le uve Verdicchio in altre zone d'Italia, ma i risultati sono sempre stati scoraggianti. Nella zona dei Castelli di Jesi, e solo in questa zona, coesistono infatti in maniera ottimale tutte quelle condizioni necessarie ed ideali per la coltivazione delle uve Verdicchio: il clima, il terreno, ma soprattutto la costante ventilazione che evita il formarsi di muffe e di umidità sui grappoli. Su queste colline si verificano poi le condizioni ottimali per quanto riguarda le temperature: miti nel periodo prossimo alla fioritura e più calde, con giornate assolate, nel tempo della maturazione. Non mancano momenti di "raffreddamento notturno" nel periodo della pre-vendemmia che favoriscono la formazione dei profumi delle uve che verranno poi esaltati nei vini. Ecco perchéil Verdicchio è un prodotto autoctono, tipico ed esclusivo di questo "fazzoletto" dell'Italia


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