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Informazioni

I riferimenti per Contattare il Comune di Chiaravalle sono:

Indirizzo: Piazza Risorgimento, 11
CAP: 60033
Codice Fiscale: 00166560425
Telefono
: 071.94 99 011
Fax: 071.742 373
E-mail:
info@comune.chiaravalle.an.it
PEC: info@pec.comune.chiaravalle.an.it

Territorio e Storia

Il territorio comunale di Chiaravalle si estende su una superficie di 17,33 kmq. Nella bassa Valle dell'Esino, che si situa nella parte centrale della Regione Marche il centro urbano è a ridosso del fiume e a circa 6 chilometri dal litorale del mare Adriatico. L'altitudine sul livello del mare è di mt. 22, il territorio pianeggiante esprime un'agricoltura cerealicola e ortofrutticola. Dal punto di vista meteorologico il clima è relativamente freddo d'inverno con scarse nevicate e molto umido d'estate. La popolazione del Comune, compresa la frazione Grancetta è di 13.780 abitanti. Storicamente Chiaravalle, secondo un codice cartaceo della biblioteca sessoriana la regina Teodolinda, risale all'epoca di papa Gregorio I.che fece edificare il monastero di Castagnola alla riva del fiume Esino, Da questa notizia si ricava che il monastero venne eretto originariamente nel VII secolo nel territorio di Chiaravalle, all'epoca ricoperto da una fitta vegetazione di querce castagnole. Questo fu il primo insediamento monastico benedettino nel territorio. Da quel primo insediamento avrebbe avuto inizio tutta la storia dell'abbazia, trasformatasi in seguito da abbazia benedettina in cistercense. Il nucleo storico della città si sviluppa intorno alle vie Cavour e Castelfidardo, presso cui la regina longobarda Teodolinda concesse ai monaci benedettini la costruzione di due file di capanne con un impasto di creta e paglia seccate al sole. Ancora oggi la toponomastica popolare del luogo è conservata nell'indicare il quartiere compreso tra queste due vie con i nomi di Capanne davanti e Capanne de dietro, la zona è stata recentemente soggetta a restauro. Nel mese di agosto gli abitanti celebrano, patrocinati dal Comune, la festa delle capanne, manifestazione particolarmente sentita dalle persone più anziane, che sono solite distinguersi con il nome Capannari dagli abitanti del contado circostante, per sottolineare la loro localizzazione urbana. Nella seconda metà del XVIII secolo nasce per opera dell'Abate commendatario cardinal Corsini la Manifattura tabacchi, centro propulsore dell'attività industriale del territorio e vera fonte di ricchezza per i residenti. Prima di questo periodo Chiaravalle esiste sostanzialmente come nucleo abitativo pertinente al complesso abbaziale. La fabbrica di tabacchi vede il suo apogeo nel XIX secolo, quando diventa punto di riferimento economico - lavorativo ed emblema della operosità della comunità cittadina, soprattutto grazie al lavoro delle sigaraie, le operaie che erano impiegate presso la fabbrica e che costituiscono una delle tradizioni più vive

COME ARRIVARE
In auto
Da Nord e da Sud Prendere l'autostrada A14 (da nord in direzione di Ancona e da sud in direzione di Napoli), uscire ad Ancona Nord, seguire la direzione Roma, svoltare sulla SP 34 in direzione di Chiaravalle, continuare sulla SP 33, proseguire seguendo indicazioni per entrare.

In treno
Stazione ferroviaria di Chiaravalle: Linea Ancona-Roma.

In autobus
Autolinee Fabbri

Da vedere

  • Teatro comunale
    Venne inaugurato nel 1858 dopo quattro anni di lavori su un'area di proprietà dell'antica Abbazia cittadina. Non si conosce con certezza il nome del progettista, che si è ipotizzato possa essere stato l'architetto Cesare Boccolini; né si conoscono i nomi dei decoratori e degli scenografi che hanno operato all'interno della sala, utilizzata a partire dal 1935 anche per le proiezioni cinematografiche. La platea aveva un pavimento di assi di legno che poteva essere alzato per ampliarne la superficie in occasione delle feste danzanti. Da qui partivano tre ordini di palchetti in mattoni come le scale ed i pavimenti. Un bombardamento aereo, il 17 giugno 1944, danneggiò gravemente la struttura. Nel 1950 la facciata, l'avancorpo con l'atrio ed il ridotto soprastante, vennero completamente rifatti in stile novecentesco-piacentiniano. La sala degli spettacoli restaurata e riaperta nel 1997, conserva l'originaria pianta a ferro di cavallo e tre ordini di palchi per un totale di 50.
  • Piazza Garibaldi
    L'attesa, finalmente, è terminata. Con vero entusiasmo e grande emozione si può ammirare la rinascita della piazza principale di Chiaravalle. Il progetto realizzato risponde a due obiettivi principali. Far riacquistare alla piazza la sua dimensione di "agorà" e quindi di incontro, di confronto, di discussione e di cicaleccio, ma anche di quiete e di distensione. Un luogo che offre insieme momenti di "vivacità" e di "pausa", che ospita, insieme, anziani e bambini, uomini e donne: in una parola: luogo di vita. La piazza ha recuperato la sua memoria storica, ricordando il "luogo" in cui le abbazie cistercensi erano costruite.

Curiosità

Maria Montessori è nata a Chiaravalle nel 1870
Maria Montessori, pedagogista di fama internazionale, prima donna italiana a laurearsi in discipline in ambito neuropsichiatrico con una tesi dal titolo "Contributo clinico allo studio delle allucinazioni a contenuto antagonistico" (1896), nasce a Chiaravalle (An) il 31 agosto 1870 da Renilde Stoppani e Alessandro Montessori qui trasferitosi per motivi di lavoro connessi alla più importante attività economica della zona: la Manifattura Tabacchi.

Destinatasi prima per l'impegno femminista, poi per aver impostato con lucida chiarezza, in termini di diritto all'educazione, il problema dell'handicap, Maria Montessori deve la sua fama internazionale soprattutto a "Il metodo della pedagogia scientifica applicato all'educazione infantile nelle Case dei Bambini", inaugurata il 6 gennaio 1907 a Roma in Via dei Marzi nel popolare quartiere S. Lorenzo.

Presso la Casa Natale di Maria Montessori, si possono ricevere notizie sulla vita e l'opera della Dottoressa, visionare i materiali montessoriani esposti, le prime edizioni delle sue opere, nonché disporre di un ampia bibliografia pedagogica montessoriana e generale.
Inoltre è possibile visitare le strutture educative: il Nido e la Casa dei Bambini dove il metodo Montessori è applicato

....Chiaravalle è sede della Manifattura Tabacchi
La Manifattura Tabacchi di Chiaravalle ha profondamente segnato lo sviluppo del territorio: la ricchezza che ne è derivata e il ruolo delle donne nel mercato del lavoro nelle vesti di sigaraie, sono tra i segni più evidenti lasciati in 250 anni di storia. Con la collaborazione fondamentale della BAT, la British American Tobacco Italia, attuale proprietaria della Manifattura ha espresso la volontà di dare una adeguata visibilità ad una realtà che ha rappresentato il fulcro economico e sociale di Chiaravalle attraverso una selezionata raccolta di immagini dell'inizio del secolo scorso che ben raccontano quello che era la vita delle donne, protagoniste indiscusse del lavoro all'interno della Manifattura Tabacchi. Oltre cinquanta fotografie d'epoca, raccolte con pazienza da Fabio Medici per l'associazione onlus "Gruppo fotografico Manifattura Tabacchi", e raccontate da Giancarlo Torresani, fotografo direttore del Dac Fiaf, che visualizzano l'evoluzione dell'industria chiaravallese sia dal punto di vista architettonico, che della lavorazione. In belle inquadrature in bianco e nero, si potranno vedere le prime sigaraie che, all'inizio del '900, costruivano manualmente i prodotti. Poi, con l'avvento delle macchine, viene raccontato il controllo della lavorazione, il passaggio dai sigari alle sigarette, fino alle testimonianze dell'asilo nido aziendale. Una realtà che, a metà del secolo scorso, ha visto crescere intere generazioni di bambini di Chiaravalle.


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