Un nuovo modo
di vivere
la città di Jesi
Mura
Conoscere Camerata Picena

Informazioni

I riferimenti per Contattare il Comune di Camerata Picena sono:

Indirizzo: Piazza Vittorio Veneto, 3
CAP: 60020
Codice Fiscale: 00390090421
Telefono: 071.9470311
Fax: 071.9470334
E-mail: comune@comune.cameratapicena.an.it

Territorio e Storia

Camerata Picena sorge su un'altura di 125 metri situata sulla destra del fiume Esino, a pochi chilometri dalla foce. Il nome deriverebbe dal toponimo umbro camars: luogo fortificato dalla natura, luogo fortificato e sicuro. Il termine Picena è stato invece aggiunto dopo l'unità d'Italia ( 1860) per distinguerla da altre località italiane con lo stesso nome. Il centro storico del capoluogo, che presenta intatta la forma del nucleo originario del castello, si affaccia sulla Vallesina e sulla frazione Piane, mentre su di un altro colle ad appena tre chilometri di distanza, sorge il nucleo storico del Cassero, cresciuto ai margini dell'omonimo castello e articolato principalmente lungo il crinale che si snoda verso Castelferretti. Il primo documento storico in cui appare il nome di Camerata risale ai primi decenni dell'anno mille. Nel 1309 Camerata si trova ad essere campo di battaglia tra una coalizione di comuni guidata da Jesi ed una guidata da Ancona. Gli jesini - vincitori - radono al suolo un castello che viene riedificato nel 1390-91 da venticinque famiglie provenienti da Genga, autorizzate dal Comune di Ancona. Sotto lo Stato Pontificio Camerata mantiene lo status di comunità autonoma, anche se forte è l'influenza da parte di alcune famiglie nobili anconetane. Nel 1860, dopo l'annessione delle Marche al Regno sabaudo, Camerata diviene Comune ed aggiunge il toponimo di "Picena" per distinguerla da altre "Camerata" esistenti in Italia. Aggregato a Chiaravalle nel 1928, Camerata Picena riconquista l'autonomia comunale nel 1947.

Da vedere

  • Il Castello del Cassero
    Il Castello del Cassero è stato costruito nel 1375 per volontà del nobile Nicola Torriglioni. La struttura architettonica del maniero era in origine molto particolare in quanto presentava pianta a croce. Purtroppo di quel bel maniero singolare oggi resta gran poco: qualche vestigia e la torre d'ingresso alleggerita da monofore
  • Chiesa Natività della Beata Vergine
    Nell'ampio spazio interno venne costruita, nel 1389, la Chiesa che è stata restaurata più volte e poi demolita. Nel 1854 è stata costruita quella attuale, non più al centro della piazza. La chiesa, dedicata alla Natività della Vergine, conserva una pregevole tela sull'altare maggiore, di autore ignoto, che rappresenta la natività di Maria; pregevole è anche il Crocefisso ligneo posto in un altare laterale, con in alto la figura dell'Eterno Padre e lo Spirito Santo raffigurato in forma di colomba. Chi conosce il quadro della Trinità del Masaccio vede che ha la stessa ispirazione di quest'opera. Da un inventario dei beni della chiesa del 1773, risulta che sia il quadro della Natività che il Crocefisso erano presenti nella prima chiesa del castello.

Eventi

  • dal 27 Marzo al 18 Aprile
    Mostra collettiva dedicata a Giovanni Battista Pergolesi in occasione dei 300 anni dalla nascita.
    Al progetto, lanciato sul web e dedicato all'opera sacra Stabat Mater del compositore marchigiano, hanno aderito venti artisti da tutto il mondo.

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